Diffusione del pellet: Progetto Fuoco sarebbe una bella vetrina

Quest’anno si rinnova l’appuntamento con Progetto Fuoco, manifestazione dedicata alla fonti di energia rinnovabili che si terrà a Verona dal 19 al 23 febbraio.

A differenza degli altri comparti che si occupano di energie rinnovabili e che stanno subendo dei segnali d’affanno, per il riscaldamento da biomassa le tendenze sono assolutamente opposte, soprattutto per la diffusione del pellet.

Non si arresta la diffusione del pellet sia in Italia che nel mondo, si contano infatti più di 13.600 imprese con 34.600 addetti e 5 miliardi di fatturato annuo, sicuramente tutti dati abbastanza positivi per la diffusione del pellet.

Ma secondo Marino Berton, presidente di Aiel, ovvero l’Associazione Italiana delle Energie Agroforestali, manca ancora uno slancio importante per il salto di qualità.

Negli anni il settore del riscaldamento da biomasse sta perseguendo importanti sfide, e sicuramente gli obiettivi primari ovvero l’innovazione e la sostenibilità sono stati perseguiti, sistema che però è incentivato anche dal Conto Termico, ma ancora il salto di qualità del settore e della diffusione del pellet non è avvenuto secondo il parere di Marino.

Sarebbe quindi necessario attivare una campagna di comunicazione relativa alle agevolazioni fiscali e una semplificazione dei meccanismi di accesso che risultano eccessivamente complicati soprattutto per gli apparecchi domestici a biomassa.

Progetto Fuoco  in programma a Verona dal 19 al 23 febbraio è una bella vetrina per il settore, volto alla diffusione del pellet, la fiera ospiterà infatti circa 653 esportatori, oltre ad un gran numero di imprenditori, tecnici, progettisti attesi da tutta Europa ma anche dalla Cina, Giappone, Usa e Argentina sempre più sensibili all’utilizzo delle energie alternative.