Il costo del pellet

Qual è il costo pellet?

Con i costanti rincari che hanno segnato i prezzi di metano e gasolio, il pellet ha conquistato negli ultimi anni sempre maggiori consensi.

Ma anche questo combustibile, malgrado sia piuttosto economico, ha subito aumenti di prezzo nell’ultimo quinquennio. Per avere una misura della questione, basti pensare che sino a qualche anno fa era facile, quasi comune, trovare pellet a circa 180-250euro/tonnellata. Cifre che si traducevano in un costo di 2,70-3,75 euro per un sacco di pellet da 15 kg.

Rapportate ai valori attuali queste cifre fanno quasi sorridere.
I prezzi sono aumentati a tal punto da avere sacchi di pellet a importo pressoché raddoppiato.

Ma da cosa è dovuto questo costo pellet?

E soprattutto, è davvero giustificato? Partiamo da una considerazione di fondo: la domanda di pellet è aumentata al punto tale da superare l’offerta. Vediamo allora il rapporto tra il pellet e le altre fonti energetiche tradizionali di riscaldamento.

Facciamo un esempio concreto menzionando i dati di centroconsumatori.it.
Assumiamo come punto di riferimento un consumo medio annuo di circa 15.000 kWh, pari a circa 1500 litri di gasolio, relativo a una famiglia in possesso di un edificio della categoria termica classe C.

Ovviamente si tratta di dai che possono variare sensibilmente, qualora i consumi effettivi risultino di molto superiori o inferiori rispetto alle nostre ipotesi.

Al fine di comparare tra loro i diversi combustibili abbiamo diviso i diversi prezzi unitari per la resa energetica.
Il risultato è il costo per kilowattora (kWh):

  • Gasolio: 0,108 €
  • Gas liquido: 0,141 €
  • Gas metano: 0,069 €
  • Pellets: 0,048 €
  • Minuzzoli di legno: 0,025 €
  • Legna spezzata: 0,031 €
  • Teleriscaldamento: 0,088 €