Pellet Conto Termico. Con l’entrata in vigore del Conto Termico, viene istituito un sistema di incentivazione per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, attività di efficencienza energetica che premiano soprattutto le strutture di piccole dimensioni.
Quali sono le novità più rilevanti in merito al pellet Conto Termico?
Potete eseguire degli interventi non solo negli edifici, ma anche nei fabbricati rurali. Vengono forniti degli incentivi, nel settore delle biomasse, per gli impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento dotati di caldaie a biomasse, sino ad 1 MW di potenza, e installati in sostituzione di impianti di climatizzazione invernale già esistenti, alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone e a biomassa.
Ma quali sono le tecnologie ammesse al Conto Termico?
Vi sono diverse tecnologie ammesse, tra cui appunto le caldaie a pellet, caldaie a biomasse combustibili, stufe e termocamini alimentati a pellet o a legna. La condizione essenziale è che venga garantito uno specifico rendimento termico utile.
L’incentivo permette di coprire il 40% dell’investimento, e viene spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni, in base alla natura tecnologica dell’impianto.
Il contributo è erogato in due annualità per impianti di climatizzazione invernale oppure di riscaldamento dotati di caldaie a biomasse fino a 35 kW di potenza termica, e in cinque anni per le caldaie da 36 a 1.000 kW di potenza termica.
Secondo quanto disposto dal decreto legge, abbiamo un riconoscimento economico per ogni kWh termico destinato al riscaldamento e prodotto da fonti rinnovabili.
Per maggiori informazioni sugli incentivi del conto termico ecco il sito: http://www.incentivicontotermico.it/