L’elevata diffusione dei pellet rivolti al riscaldamento domestico ha coinvolto numerosi operatori di mercato, un ampio ventaglio di proposte che ha generato diverse difficoltà nei confronti dei consumatori. Non è semplice quindi individuare il pellet più adatto alla propria stufa, vediamo come orientarsi nel mercato.
Il primo fattore da considerare è la tipologia di legno di origine. Tra i migliori pellet troviamo quello di legno vergine di Abete e di Faggio. Il colore del pellet è da considerare sempre in rapporto alla tipologia di legno. Il pellet deve disporre di forme e misure regolari e corrispondenti a quelle riportate sulle confezioni.
Non devono risultare eccessivi i residui di segatura. Non solo. Il pellet di qualità deve essere anche liscio, compatto e lucido. Quando si verifica l’acquisto è essenziale leggere nel dettaglio l’etichetta della confezione. Devono essere riportate le caratteristiche fondamentali del prodotto (dal potere calorico al luogo di provenienza) e le diverse certificazioni di qualità, sulla scorta delle normative internazionali.
Nel processo di scelta del miglior pellet vi consigliamo anche di appurare l’integrità della confezione. Il pellet è molto sensibile all’umidità ed è portato ad assorbirla andando a ridurre il proprio potere calorifico. In merito a quest’ultimo, date la massima attenzione al valore riportato dalla sigla KWh/kg. Tanto più alto risultarà maggiore sarà il potere calorifico.