Qual è il miglior pellet? Esiste davvero un pellet migliore?

Cos’è il miglior pellet? Come orientarsi nel mercato?

L’elevata diffusione dei pellet rivolti al riscaldamento domestico ha coinvolto numerosi operatori di mercato, un ampio ventaglio di proposte che ha generato diverse difficoltà nei confronti dei consumatori. Non è semplice quindi individuare il pellet più adatto alla propria stufa, vediamo come orientarsi nel mercato.

Il primo fattore da considerare è la tipologia di legno di origine. Tra i migliori pellet troviamo quello di legno vergine di Abete e di Faggio. Il colore del pellet è da considerare sempre in rapporto alla tipologia di legno. Il pellet deve disporre di forme e misure regolari e corrispondenti a quelle riportate sulle confezioni.

Miglior pellet: residui, etichetta e potere calorifico

Non devono risultare eccessivi i residui di segatura. Non solo. Il pellet di qualità deve essere anche liscio, compatto e lucido. Quando si verifica l’acquisto è essenziale leggere nel dettaglio l’etichetta della confezione. Devono essere riportate le caratteristiche fondamentali del prodotto (dal potere calorico al luogo di provenienza) e le diverse certificazioni di qualità, sulla scorta delle normative internazionali.

Nel processo di scelta del miglior pellet vi consigliamo anche di appurare l’integrità della confezione. Il pellet è molto sensibile all’umidità ed è portato ad assorbirla andando a ridurre il proprio potere calorifico. In merito a quest’ultimo, date la massima attenzione al valore riportato dalla sigla KWh/kg. Tanto più alto risultarà maggiore sarà il potere calorifico.

Miglior pellet