Il pellet è una tipologia di biomassa compressa ed è impiegato nelle stufe dedicate al riscaldamento domestico. È adottato anche come combustibile in grandi impianti termoelettrici. I maggiori vantaggi derivanti dal pellet sono la densità energetica, facilità di trasporto (i sacchi da 15 kg garantiscono autonomia e praticità).
Essendo confezionato, il pellet non sporca neppure gli ambienti in cui è utilizzato. Se stufa e pellet sono di qualità, è possibile avere un funzionamento regolare e senza alcun spreco energetico, a fronte di costi di gestione molto più contenuti rispetto alle forme di riscaldamento tradizionali.
I materiali utilizzati per la realizzazione del pellet sono molto importanti. Il castagno è un legno presente soprattutto nelle foreste del sud Europa.
È stato usato fino dall’antichità per varie finalità. Si tratta di una pianta caducifoglia, che può raggiungere i 30 metri. Di solito sviluppa un grosso fusto colonnare. È contraddistinto da una corteccia liscia, lucida e di colore grigio brunastro.
Il castagno ha inoltre una chioma espansa e rotondeggiante. È un albero presente in ambienti boschivi collinari e in quelli montani di bassa quota. Ma quali sono le principali caratteristiche del pellet di castagno?
Il processo di essicazione e pressatura deve prodursi senza l’impiego né l’aggiunta di additivi chimici, sbiancanti o coloranti. Meglio impiegare pellet di puro castagno, vi sono produzioni che impiegano anche legname solo italiano.
Il pellet deve riflettere il caratteristico colore marrone scuro proprio del castagno. Controllate la qualità delle ceneri e l’eventuale presenza di metalli pesanti.