Sicuramente i metodi più utilizzati dagli italiani per il riscaldamento domestico contribuiscono a far lievitare notevolmente le bollette di gas e luce, il costo del gas metano infatti negli ultimi tempi è sceso di 37euro in meno l’anno, anche se questa diminuzione non ha cambiato la situazione dei costi annuali del riscaldamento domestico che ammonta tra i 900 e i 1.500 euro.
Anche i costi per la manutenzione della caldaie rappresentano un ingente costo, sono cambiate infatti le scadenze per la revisione obbligatoria delle caldaie, il controllo dei fumi e il rendimento, controlli che devono essere effettuati ogni 4 anni ma che comunque comportano un aggravio sulla spesa della famiglia italiana.
Inoltre per risparmiare sul riscaldamento domestico sarà bene adottare qualche strategia utile a mantenere gli ambienti caldi viste comunque le restrizioni disposte dalla legge che obbligano l’accensione del riscaldamento solamente in alcuni periodi dell’anno e per un numero di ore che variano rispetto la zona climatica, sarà necessario quindi adottare qualche strategia come non coprire i caloriferi, non aprire le finestre quando la caldaia è in funzione, eliminare gli spifferi.
Un reale risparmio però è possibile ottenerlo attraverso la sostituzione della vecchia caldaia con una stufa a pellet ideale sia dal punto vista economico che ecologico.
La stufa a pellet infatti può essere installata facilmente presso la propria abitazione , sicuramente comporta un investimento iniziale che verrà ammortizzato nel tempo con il risparmio ottenuto.
Per l’acquisto e l’installazione della stufa a pellet il governo ha disposto dei bonus fiscali che vi permettono di risparmiare notevolmente sull’acquisto di una caldaia a pellet, detrazione del 50% per le abitazioni fino ad arrivare al 65% di detrazione fiscale per l’installazione nei condomini.